AI is simply another step in this evolution […] It’s crazy for creatives not to embrace this new technology
— Cliff Obrecht, co-fondatore e COO di Canva

Ogni progetto di identità visiva nasce dall’equilibrio tra ricerca, strategia e creatività. Non si tratta soltanto di realizzare un logo o una grafica, ma di costruire un sistema capace di raccontare la personalità di un brand in modo autentico e riconoscibile.

In questo processo è utile distinguere tra metodologia e metodi: la prima rappresenta la cornice teorica che orienta le scelte, mentre i secondi sono gli strumenti pratici da applicare in base alle diverse esigenze progettuali.

L’integrazione mirata dell’intelligenza artificiale nei principi metodologici consente di ottimizzare i tempi del processo creativo e di rispondere con maggiore agilità alle necessità specifiche di ciascun brand.

Da qui nasce l’importanza del prompt design, ovvero la capacità di dialogare con le intelligenze artificiali per generare rapidamente idee embrionali di progetto. Questa competenza non solo accelera la fase creativa, ma favorisce anche un confronto più chiaro ed efficace con il committente, che può avere una visione più concreta delle possibili direzioni da intraprendere.

Oggi il prompt design rappresenta uno strumento quasi imprescindibile: riduce i tempi di lavoro, garantisce maggiore chiarezza a tutti i membri del team e semplifica la comunicazione tra designer e cliente, rendendo il processo più fluido ed efficace per tutti gli attori coinvolti.


La metodologia:

L’approccio progettuale si fonda sui principi del Double Diamond, un processo che alterna fasi di apertura e scoperta a momenti di sintesi e definizione. In questo modo si ottiene un percorso strutturato ma flessibile, capace di condurre a soluzioni solide e originali.

  • Scoperta (Discover): ricerche di mercato, analisi dei competitor, studio dei trend e approfondita desk research supportata anche dall’intelligenza artificiale.

  • Definizione (Define): individuazione dei valori del brand, del tono di voce e del relativo posizionamento.

  • Sviluppo (Develop): esplorazione creativa, realizzazione di moodboard, concept visivi e prime sperimentazioni grafiche.

  • Consegna (Deliver): validazione delle scelte progettuali e declinazione del linguaggio visivo sui diversi touchpoint, digitali e fisici.

Questa metodologia assicura coerenza e direzione strategica, evitando soluzioni superficiali o limitate all’aspetto estetico.

I Metodi:

All’interno di questa cornice metodologica vengono applicati diversi metodi operativi per trasformare l’analisi in risultati concreti e coerenti con la strategia di brand:

  • Metodi di ricerca: raccolta e interpretazione dei dati, osservazione del settore, analisi semiotica e culturale, desk research approfondita e utilizzo dell’intelligenza artificiale come supporto per identificare trend emergenti e opportunità di mercato.

  • Metodi creativi: brainstorming strutturati, sketching, sviluppo di moodboard, prototipazione e visual exploration; l’integrazione di strumenti digitali e AI consente di generare rapidamente varianti creative e sperimentare soluzioni visive innovative.

  • Metodi di validazione: test interni, revisioni iterative con il cliente, simulazioni applicative su diversi prodotti e servizi; questo processo permette di verificare coerenza e funzionalità prima della fase di consegna finale.

L’uso combinato di ricerca, creatività e strumenti digitali avanzati consente un approccio flessibile e personalizzato, ottimizzando tempi e risorse senza compromettere la qualità.


Un brand non vive solo di estetica: ha bisogno di fondamenta solide, di un’identità chiara e di un linguaggio visivo coerente. La combinazione tra metodologia strategica e metodi concreti assicura risultati che non siano semplicemente belli da vedere, ma soprattutto efficaci nel comunicare l’essenza di un marchio e nel renderlo riconoscibile nel tempo.